"Era l'inverno del 1969, allora militavo nella Croce Rossa, i mezzi per il soccorso non erano di certo le ambulanze di oggi, la strumentazione a bordo era limitata ma proprio per questo l’impegno doveva essere maggiore. L'unica forza presente era lo spirito e la voglia di migliorare sempre di più il soccorso ma aimè, essendo in un'associazione nazionale, prima di intraprendere iniziative (che di certo non mancavano) e decisioni, bisognava seguire un iter burocratico complicato e lungo che andava a spegnere in parte i nostri progetti, per cui spinto dal Direttore Sanitario Prof. Cavalieri e dal Sig. Savone Claudio decisi di allestire nella mia carrozzeria un furgone "Romeo" adibito ad ambulanza e di formare un gruppo di persone che si mise a disposizione dell'ospedale Vigevanese per prestare soccorso alla cittadinanza. Questo gruppo prese il nome di "Cuore Vigevanese" Il Cuore Vigevanese era composto da persone semplici, impegnate in attività diverse ma con una comune voglia di fare qualcosa di utile per aiutare il prossimo, ricordo: Monsignor Mazzucchelli, Sartoris Pietro, Grungo Carlo, Drisaldi Luigi, la Sig.ra Masuli Antonietta e tanti altri. Intanto gli anni passavano e insieme a loro molte nuove idee venivano sviluppate e molti miglioramenti attuati e, se ora mi fermo un po' a riflettere su questi ultimi 30 anni mi accorgo che il numero delle ambulanze, delle persone volontarie, dei dipendenti è notevolmente aumentato, senza dimenticare il coordinamento appena nato del 118 e pertanto mi rendo conto che l’enorme sviluppo e la professionalità raggiunta nel soccorso d'urgenza vanno a coronare i sogni che, quando 30 anni fa cominciammo, ci sembravano utopici Un grazie a tuti i volontari e dipendenti (anziani, giovani, ragazze e ragazzi/e e anche a quelli che ci hanno lasciato) i quali dal lontano 1969 sono stati e Sono presenti con la forza e la voglia di fare in tutti gli attimi della giornata Un grazie anche a tutti i cittadini Vigevanesi che con donazioni piccole e grandi ci hanno aiutato. Un ultimo grazie, ma non per questo inferiore, all'ospedale Civile di Vigevano che ci ha ospitato dalla nascita ad oggi"

commendator Sergio Vettorello - Settembre 1999